Edizione №1 Settembre-Ottobre 2017

Start.Russia

L'ecosistema dell'innovazione in Russia

Una nuova Start Up dell’ICE Agenzia di Mosca

Cari lettori, Con piacere l’Agenzia ICE di Mosca vi presenta il primo numero della newletter “Start.Russia”, una piattaforma dedicata all’ecosistema dell’innovazione della Federazione Russa. Da alcuni anni, infatti, stiamo assistendo al trend crescente che il tema dell’innovazione e dell’industria 4.0 sta avendo in questo paese, e così abbiamo accettato la sfida di intercettare anche questo settore, che va ad aggiungersi ai tanti altri settori dell’interscambio in cui Roma e Mosca, da decenni, hanno sviluppato eccellenti risultati.

Il Desk Innovazione & Start Up, che abbiamo aperto all’inizio di maggio e che ha curato questa pubblicazione, vuole rispondere a questa sfida, diventando un canale di scambio tra imprenditori, startupper, protagonisti del venture capital, business angels e, più in generale, innovatori, dei due paesi.

Il Desk Innovazione, nel primo anno di lavoro, si è posto molti obbiettivi. Tra i principali, una mappatura dell’ecosistema innovativo della Russia, l’organizzazione di microforum e pitch di start-up italiane in Russia e viceversa, il sostegno alla partecipazione di delegazioni russe agli eventi su innovazione e start up italiani e il supporto a start up italiane interessate al mercato russo, la relizzazione, nel giugno 2018, della prima esposizione delle start up e dell’innovazione italiane in Russia.

Siamo anche noi una start up! Pertanto vi chiediamo di sostenerci e di condividere con noi questa avventura, segnalandoci iniziative e opportunità di collaborazione, dandoci suggerimenti. L’Agenzia ICE di Mosca sarà lieta di sostenere quanti decidessero di aprirsi al mercato russo dell’innovazione, fornendo assistenza e competenze specifiche.

Buona lettura!
Pier Paolo Celeste


L’ecosistema innovativo in Russia

Negli ultimi anni nella Federazione Russa è cresciuta l’attenzione verso l’innovazione e lo sviluppo tecnologico. Il tema dell’industria 4.0 è sempre più frequente nel dibattito pubblico e settoriale.

Nel 2014 il presidente Putin ha varato un’ambizioso programma di rilancio dell’economia attraverso l’investimento in nuove tecnologie (Iniziativa Tecnologica Nazionale), con lo scopo di portare il Paese, entro il 2035, su posizioni di leadership nella produzione di beni e di servizi nei settori tecnologici. Tale obiettivo risponde a necessità di carattere economico (modernizzare l’economia russa ancora in forte ritardo rispetto a quelle delle principali economie mondiali) e politico (rafforzare il ruolo della Russia sugli scenari internazionali).

L’Iniziativa Tecnologica Nazionale - coordinata da un gruppo di lavoro misto all’interno del Consiglio per la Modernizzazione dell’Economia e lo Sviluppo Innovativo presso il Presidente della Federazione Russa – riguarda molti settori in cui l’Italia può trovare ampi spazi di collaborazione commerciale: tecnologie energetiche (personal power, smart city, energetica distributiva); tecnologie per la produzione e la distribuzione di cibo e acqua; tecnologie per la sicurezza personale e per le cure mediche; sistemi per il trasporto aereo, marittimo e terrestre senza pilota; tecnologie per la gestione di sistemi finanziari decentralizzati e i big data; tecnologie per l'intelligenza artificiale; ecc.

Per il 2017 a sostegno dell’ITN sono stati erogati dallo Stato oltre 10 miliardi di rubli.

Vari soggetti istituzionali partecipano alla Iniziativa Tecnologica Nazionale. Tra di essi: il Consiglio per la modernizzazione dell’economia e lo sviluppo innovativo presso il Presidente della Federazione Russa, l’Agenzia per le iniziative strategiche e lo sviluppo di nuovi progetti, l’Agenzia per lo sviluppo tecnologico, il Comitato della Duma per la politica economica, lo sviluppo delel innovazioni e l’imprenditoria, la Fondazione per lo sviluppo delle innovazioni, la Fondazione per le ricerche di prospettiva, la Compagnia di Venture della Federazione Russa.

Particolare attenzione, inoltre, viene data alla diffusione di centri di ricerca tecnologica innovativa, sia attraverso i parchi tecnologici industriali sia attraverso una rete capillare di incubatori e acceleratori, molti situati nelle principali università del paese. Attualmente sono un centinaio gli incubatori e accelatori statali certificati.

Leader dell’innovazione è considerato il polo tecnologico di Skolkovo, alla periferia di Mosca...

Il rating dei soggetti innovativi nell’immenso territorio della Federazione russa è molto disomogeneo. Leader dell’innovazione è considerato il polo tecnologico di Skolkovo, alla periferia di Mosca, al cui interno, oltre a un parco tecnologico e a un’università, vi sono cinque cluster: IT, Biomed, tecnologie energetiche, tecnologie spaziali, tecnologie nucleari. Presso Skolkovo, inoltre è già attivo il centro di addestramento dei piloti della BOEING, è in costruzione il centro di elaborazione dati della Cassa di Risparmio nazionale).

A Mosca, città ad alto potenziale innovativo, sono presenti, oltre a Skolkovo, vari parchi tecnologici e centri di eccellenza nella ricerca innovativa.

Altri importanti città per l’ecosistema dell’innovazione in Russia sono:

La città di “Innopolis”, nella Repubblica del Tatarstan, creata appositamente come città dell’innovazione e inaugurata nel 2015 come città della Scienza. (Il Tatarstan è una repubblica leader nel rating dei soggetti federali ad alta innovazione).

La città di Novosibirsk, con un importante parco tecnologico. In questa città si svolge annualmente il forum dello sviluppo tecnologico “Technoprom”, alla presenza di numerose delegazioni internazionali di alto livello.

La città di Ekaterinburg, con un importante parco tecnologico e che, fra l’altro, si è candidata per l’expo del 2025. A Ekaterinburg si svolge ogni anno l’esposizione “Innoprom”, quest’anno il presidente Putin ha partecipato e ha fatto un intervento tutto tutto incentrato sull'importanza dell’innovazione.

La città di San Pietroburgo, con una diffusa rete di infrastrutture ad alto valore innovativo.

La riflessione politica sul tema dell’innovazione è in costante sviluppo. Al prestigioso forum economico di San Pietroburgo, nel giugno del 2017, Vladimir Putin ha esortato tutte le grandi aziende statali a sviluppare l’innovazione anche mediante la creazione di fondi di venture per l’investimento in start up esterne alle varie aziende. Se tale indicazione verrà percepita, si prevede che numerose start up russe e straniere potranno avere positive chances di sviluppo nella Federazione.

Inoltre è in corso un dibattito per elaborare una cornice legislativa che favorisca al massimo l’innovazione e le start up, poichè attualmente in Russia è assente una normativa organica sulla nuova imprenditorialità innovativa, analoga al decreto legge 179/2012 che in Italia ha dato un sensibile incentivo a questo settore.

Ciò non significa, tuttavia, che avviare una start up in Russia richieda difficoltà insuperabili. Considerata l’alta domanda di tecnologia e la necessità di investimenti in questo settore, una start up straniera può trovare persino corridoi preferenziali per diventare residente nei principali centri innovativi del paese. L’intervista a Francesco Taiariol, la cui start up è residente nel polo di Skolkovo, lo conferma.

Dal punto di vista degli investimenti, le statistiche rivelano che in Russia si sta puntando sulle start up.

Un recente studio di Inc. ha calcolato che tra il 2016 e la prima metà del 2017 gli investimenti hanno ammontato a oltre 45 miliardi di rubli (circa 650 milioni di euro), suddivisi in modo pressochè uguale tra quelli di compagnie (20,9 miliardi) e quelli di fondi privati (20, 1 miliardi), seguiti da quelli di investitori privati (3,2 miliardi), fondi statali (725 milioni), acceleratori (325). I principali settori di investimento sono stati l’e-commerce (12,5 miliardi), le risorse umane e il lavoro (10,4 miliardi), le soluzioni per il business (10,3 miliardi), l’internet of things (5,6 miliardi).

In questo contesto il nuovo Desk Innovazione & Start Up dell’Agenzia ICE di Mosca svilupperà un piano di lavoro trasversale, che da una parte sarà volto ad intercettare a livello istituzionale i bisogni e le necessità delle politiche di innovazione federali, per focalizzare quali eccellenze tecnologiche italiane e quali settori potrebbero avere chance di espansione in questo paese; dall’altra stabilirà contatti con soggetti interessati a potenziali investimenti nell’innovazione italiana.

A fianco a queste attività, il Desk cercherà di accorciare la distanza tra i due ecosistemi tecnologici, soprattutto attraverso una corretta comunicazione delle potenzialità che il mondo dell’innovazione russa offre per le start up italiane, orientate maggiormente su Stati Uniti e Asia.

Foto da fonti aperte: http://sk.ru/technopark/offices_and_labs/ http://www.innopolis.com/ http://forumtechnoprom.com/novosibirsk http://www.innoprom.com/media/photo-gallery/

Innovazione in Enel Russia

Enel è presente nel mercato russo dal 2004, nei settori della generazione e della vendita ai clienti finali: Enel Russia con quattro centrali termoelettriche, capacità installata di 8,8 GW e circa 2.600 dipendenti e RusEnergoSbyt, una tra le più grandi società indipendenti di vendita di energia e fornitore esclusivo delle ferrovie Russe.

“L’innovazione è considerata fondamentale all’interno di una multinazionale come Enel, ora presente in 29 paesi in 4 continenti”, ci racconta Emanuele Volpe, responsabile dell’Innovazione di Enel Russia.

“Nel nuovo organigramma, il direttore dell’innovazione riporta direttamente al direttore generale come il direttore commerciale o il direttore delle finanza”.

L’innovazione si sviluppa in tre aree, cultura di open innovation, partnership con Innovation intelligence e start up.

Molto spesso si pensa che l’innovazione sia la scoperta o l’introduzione di una nuova tecnologia, in verità l’innovazione nasce innanzitutto da una cultura aperta alla realtà. Per facilitare questo approccio, una società come Enel ha lanciato una serie di progetti coinvolgendo tutti i propri dipendenti come la possibilità di dedicare fino ad un massimo del 20% del proprio orario lavorativo per attivita di innovazione, la visibilità sui propri “errori” rendendoli pubblici per dare a tutti l’occasione di non ripeterli, lo stimolare capacità imprenditoriali dando possibilità di realizzare nuovi business model, educare a non usare le famose frasi che sentiamo ripetere tutti i giorni “che uccidono l’innovazione”, come, per esempio: “Non cambierà mai”, “Non ho tempo da perdere”, “l’innovazione è responsabilità solamente dell’innovation manager”.

Per quanto riguarda partership con Innovation intelligence, Enel riconosce la grande potenzialità della ricerca russa e tramite una azione di scouting seleziona una serie di tecnologie che prima, per ragioni di distanza e di lingua, vengono testate nelle centrali russe e poi se valutate interessanti, vengono portate all’interno dell’intero gruppo, come esempio la scansione del sottosuolo fino a 15 metri e la sua rappresentazione in un modello tridimensionale operato da una società di Novosibirsk o la pulizia di componenti industriali tramite l’utilizzo di batteri, tecnologia di una società di Krasnodar.

Le attività legate alle start up sono supportate da collaborazioni con partner quali Skolkovo, l’Agenzia per l’innovazione della città di Mosca, l’Internet initiatives development fund, che selezionano nuove tecnologie all’interno del proprio ecosistema secondo priorità del gruppo Enel il quale, dopo averle ritenute interessanti, si propone come partner industriale per aiutarle nello sviluppo e testarle nelle nostre centrali elettriche. Le aree interessate passano dalle energie convenzionali e rinnovabili, storage di energia e generazione distribuita, cyber security e data management, sistemi di gestione della rete e tecnologie per smart grid, soluzioni per la smart home.


Intervista a Francesco Taiariol, Tau Robotics

Di cosa si occupa la sua start up? Tau Industrial Robotics sviluppa le tecnologie alla base della Factory of the Future: combinando tecniche di Machine Learning, Additive Manufacturing e alla visione artificiale aiutiamo i nostri clienti a rendere i processi di produzione puliti, efficienti, sicuri..

Al momento siamo concentrati in due mercati, quello dei conduttori isolati (cavi e avvolgimenti), e quello dei semiconduttori, e abbiamo esportato i nostri prodotti in 3 continenti.

Perchè ha scelto la Russia per sviluppare la sua start up? Da parte mia e dei miei soci, abbiamo scelto la Russia perché combina un grande potenziale di mercato, una diffusa voglia di ammodernamento dell’industria e un alto livello di scolarizzazione. Queste tre caratteristiche sono una combinazione rara, che rende questo Paese attraente per una start up industriale. Allo stesso tempo, la Russia ha ricambiato la nostra scelta con immediato interesse: la nostra start up ha attratto investimenti da parte Russa in tempi molto rapidi, sia da investitori privati che pubblici, e questo ha reso l’insediamento a Mosca decisamente più semplice.

La sua start up è residente a Skolkovo, come valuta la sua esperienza in questa struttura? Per un’azienda innovativa che proviene dall’estero, il parco tecnologico di Skolkovo è la porta principale per l’ingresso sul mercato russo. Un numero considerevole di impedimenti burocratici tipici del sistema-paese Russia (dai visti alle procedure di import-export, passando per gli adempimenti fiscali) sono ridotti o gestiti in modo semplificato, quando non eliminati del tutto, grazie alle leggi speciali a cui sono soggette le startup in Skolkovo.

“Al supporto di tipo amministrativo si affianca quello tecnologico (con accesso a laboratori di ricerca e di prototipazione) e soprattutto commerciale”.

Dal punto di vista di un’azienda giovane come la nostra, quest’ultimo punto è fondamentale: siamo stati immediatamente messi in contatto diretto con tutti i nostri potenziali clienti (grandi imprese, statali e private, difficili da raggiungere attraverso canali commerciali tradizionali).

Perchè una start up italiana dovrebbe venire in Russia? Quali gli aspetti positivi, quali le difficoltà? Premesso che ogni azienda è unica, e che a maggior ragione lo sono le start up, la Russia può essere un’opportunità da considerare per aziende innovative che operano in diversi settori, dall’agroalimentare, all’energia, all’IT. In Russia, a differenza che in Europa o negli Stati Uniti, molte delle infrastrutture, dei processi e delle industrie sono in corso di rinnovamento. Dovendo recuperare un gap di competitività piuttosto ampio, le aziende che studiano piani di investimento guardano alle tecnologie più moderne e le introducono subito su larga scala. Quello che nei paesi come l’Italia è innovazione incrementale, un passo alla volta, spesso in Russia viene fatto con un grande salto, senza passaggi intermedi. Un esempio è la rete mobile, che ha introdotto immediatamente 3G e 4G, o le tecnologie della mobilità distribuita (car sharing), che stanno prendendo piede in modo molto rapido a Mosca, insieme ad altri servizi (ad esempio, i pagamenti con il cellulare) apparsi prima qui che in Italia. Le start up tecnologiche a mio avviso hanno l’opportunità di inserirsi in questo grande movimento di rinnovamento e, pur offrendo dei prodotti nuovi e non necessariamente maturi, in Russia più che altrove possono trovare dei clienti aperti all’innovazione.

Come valuta l'ecosistema innovativo e delle start up in Russia? È un ecosistema con molti contrasti, ai cui estremi troviamo aziende di successo planetario, soprattutto nell’IT, e aziende che pur avendo idee brillanti, non riescono a trovare un mercato per i loro prodotti. Nel mezzo, tantissime start up innovative si occupano dei problemi più disparati (in Skolkovo ad esempio, dalle tecnologie aerospaziali a quelle nucleari) con discreto successo. Certamente l’ecosistema delle start up Russe fa leva su un capitale umano di ottima qualità. Allo stesso tempo, si scontra con problemi di reperimento di materiali e parti, perché la supply chain tecnologica in Russa è ancora poco sviluppata.

Secondo lei, quali settori del mercato in Russia, in particolare, possono necessitare dell'innovazione italiana? L’Italia ha delle competenze molto sviluppate in tecnologie chiave per il mercato russo: la manifattura (automazione, controllo di processo, industria 4.0) è certamente un tema di interesse per un Paese che sta rinforzando la sua base produttiva. Non mi riferisco solo ai macchinari, che danno un’eccellente prova di quanto i prodotti italiani siano apprezzati in Russia. Al mercato delle macchine se ne affianca uno di tecnologie (per realizzare prodotti che al momento sono solo di importazione), di processi (ad esempio per migliorare il controllo di qualità) e di ottimizzazione (sistemi IT per il supporto alla produzione).

“In ognuno di questi settori l’Italia ha sviluppato un capitale tecnologico formidabile che, una volta integrato dei i dovuti adattamenti, può essere valorizzato in Russia”.

Che cosa direbbe a una start up italiana che si accinge a lanciarsi sul mercato russo? Suggerirei di affrontare il mercato russo con ambizione e spirito di adattamento. Si tratta di un mercato che offre grandi soddisfazioni, lavorative ed economiche, a patto di affrontarlo con la dovuta umiltà e flessibilità. In un Paese dove i tempi sono spesso imprevedibili, e le condizioni di una trattativa possono mutare con una rapidità sorprendente, saper modificare la propria strategia in corsa è una qualità fondamentale. Il panorama in cui si lavora è ricco di sfide e problemi, che richiedono costante sforzo per essere affrontati, ma le soluzioni sono apprezzate e valorizzate.

Per ulteriori informazioni: www.tretau.it

Reportage su Start Up Village

Il 6 e il 7 giugno 2017 si è svolta a Mosca la quinta edizione dello “Start Up Village”, il più grande evento su start up e innovazione in Russia e nei paesi dell’ex blocco sovietico. Il forum si è svolto nella suggestiva cornice della cittadella di “Skolkovo”, il principale centro tecnologico e innovativo della Federazione Russa. Alcuni dati illustrano le dimensioni dell’iniziativa: 20.000 visitatori da più di 80 paesi, 154 Start Up presentate, 379 speaker dei quali 120 stranieri, 1500 incontri b2b.

Lo start up Village è uno spazio privilegiato di incontro tra fondatori di start up e potenziali investitori (imprenditori, fondi di Venture Capital e di Corporate Capital), tra rappresentanti istituzionali dell’ecosistema dell’innovazione e specialisti di questo settore, il tutto in una location informale, sotto l’ombra dei pini e lungo le rive di un lago, senza dress-code né sessioni chiuse.

Ampia è stata la copertura stampa data all’evento sia sui quotidiani nazionali che sulle pubblicazioni di settore. Per tutti i partecipanti, inoltre, è stata organizzata una visita del territorio della cittadella – ancora in costruzione – nella zona del Technopark, del cluster Medico, del centro di addestramento piloti della Boeing e del centro di elaborazione dati della Sberbank, il principale istituto di credito del paese.

Il nuovo Desk Innovazione & Start Up dell’Agenzia ICE di Mosca ha preso parte all’evento, dando avvio a una collaborazione che si spera sarà proficua. Gli interlocutori del Fondo Skolkovo hanno espresso vivo interesse a realizzare iniziative comuni con l’Agenzia ICE, allo scopo di promuovere Start Up innovative italiane nell’ecosistema russo. Varie le idee affrontate, dall’organizzazione di microforum sull’industria 4.0 alla partecipazione di rappresentanti italiani a eventi sull’innovazione in Russia.

L’ICE di Mosca ha espresso l’interesse – pienamente accolto dalla controparte – di partecipare all’edizione dello “Start Up Village” del giugno 2018, impegnandosi a portare all’evento numerose start up italiane. La partecipazione al Village sarà curata dal Desk Innovazione & Start Up, al quale le aziende e le start up italiane possono far riferimento per maggiori informazioni sull’evento.

Sito ufficiale “Start Up Village”

Prossimi eventi

#EDCRUNCH 2017

Mosca, 26-27 settembre 2017

#EDCRUNCH è una delle più grandi conferenze in Europa nel settore delle nuove tecnologie in campo educativo. Più di 300 speaker si alterneranno in conferenze e dibattiti dedicati alla “Innovazione 3.0”, confrontando I nuovi modelli educativi basati sull’utilizzo di nuove tecnologie e strumenti innovativi. Educatori, rappresentanti accademici, imprenditori del settore e start up faranno network, per pensare l’educazione del futuro. Nell’ambito del programm, una mentor session per ideatori di start up Phil.Tech, un Hackaton sui progetti educativi sviluppati attraverso la realtà virtuale, una mostra delle start up dell’educazione.

Sito ufficiale dell’evento: http://2017.edcrunch.ru/en/

Per maggiori informazioni ed eventuale partecipazione di aziende italiane desk.innovazione.mosca@ice.it

FINOPOLIS 2017

Sochi, 5-6 ottobre

La Banca di Russia organizza annualmente Finopolis, una due giorni dedicata ai trend più moderni di ottimizzazione, all’innovazione, alla presentazione di soluzioni e infrastrutture innovative nel mercato finanziario. Nell’ambito del forum, che si svolgerà nella suggestiva località di Sochi, è previsto un concorso di start up fintech. Ospite d’eccezione dell’edizione 2017 Brett King, autore di best seller nel settore Banking e fondatore della disruptive app Moven.

Sito ufficiale dell’evento: http://finopolis.ru/en/

Per maggiori informazioni ed eventuale partecipazione di aziende italiane desk.innovazione.mosca@ice.it

Forum Open Innovations

Mosca, 16-18 ottobre

Open Innovation Forum è uno dei principali forum internazionali sullo sviluppo innovativo, che si svolge a Skolkovo, la “Silicon Valley” della Federazione Russa. Il forum è diviso in tre giornate tematiche, dedicate rispettivamente al CorpTech, allo State Tech e all’Human Tech. Avviato nel 2012 sotto il patronato del governo della Federazione Russa. Open Innovation è un importante luogo di network e di sviluppo della cooperazione internazionale nei settori innovativi, sia a livello governativo sia di business privato. Il programma prevede sessioni plenarie e tematiche, una mostra di start up, master, incontri b2b e show innovativi.

Sito ufficiale dell’evento: https://forinnovations.ru/en/

Per maggiori informazioni ed eventuale partecipazione di aziende italiane desk.innovazione.mosca@ice.it

Go>Tech

Mosca, 12 ottobre

Go>Tech è un importante evento dell’ecosistema innovativo della Russia. Più di 1000 partecipanti, tra fondatori di start up, investitori, visionari e mentors si danno appuntamento per trovare nuove soluzioni, tecnologie, risorse e contatti per lo sviluppo globale del business. Nell’ambito del forum un concorso di start up alla presenza dei principali attori dell’industria del venture della Federazione Russa e sessioni di pitch tematiche. Dalla prima edizione di Go>Tech oltre 6000 start up sono passate per questo evento.

Sito ufficiale dell’evento: http://www.gotech.vc/en/

Per maggiori informazioni ed eventuale partecipazione di aziende italiane desk.innovazione.mosca@ice.it